|
|
|
Los Angeles |
(pt 4/5) |
|
|
|
|
|
A questo punto il racconto del viaggio fà un ampio salto temporale (se volete seguire esattamente le nostre tappe saltate nella sezione dedicata all'Arizona) e ci trasporta al 12 Agosto, il primo dei due giorni
extra, che il ritardo del volo di ritorno ci aveva gentilmente donato (ovviamente si fa per dire). Del gruppo iniziale rimangono con noi due ragazzi baresi, Alfredo e Delia (in viaggio di nozze negli States) con i quali
decidiamo che è finalmente arrivata l'ora di gestire il tour
|
|
come vogliamo noi. Così ci incamminiamo di prima mattina a cercare un posto dove noleggiare l'auto che ci permetterà di fermarci nei luoghi desiderati, senza la spada di Damocle del nostro ex-guidatore del pullman.
Da Alamo (il più famoso noleggi di veicoli statunitense) troviamo il mezzo cercato: una potente Nissan con cambio automatico, che guiderò per tutta la giornata, visto che casualmente nessuno dei nostri
compari pugliesi ha pensato di portarsi con se la patente di guida !!
Ottenuta con qualche leggera inchiodata, la necessaria familiarità con i comandi e con il comodissimo cambio automatico, partiamo verso il centro di Los Angeles: la sensazione di libertà che proviamo è indescrivibile, ora la
città ci appare veramente pronta ad essere scoperta palmo a palmo dalle nostre esplorazioni.
La circolazione in Los Angeles è molto semplice, le tangenziali esterne sono multicorsie e le segnalazioni di uscita sono facilmente riconoscibili; non commettete però l'errore di non portare con voi un'aggiornata e dettagliata
mappa stradale della città, vi sarà di fondamentale utilità.
La nostra era di media qualità e qualche volta abbiamo fatto fatica a trovare le direzioni esatte, ma grazie all'esperta (e fortunata) navigatrice Manuela i problemi alla fine si sono risolti.
Comunque ripercorriamo parte nel viaggio fatto con il pullman, ma questa volta fermandoci, parcheggiando la macchina e scattando nella più assoluta tranquillità le foto, che poi costituiranno uno dei bottini più cospicui delle
due settimane negli Stati Uniti (e che potete ammirare in tutto il nostro sito).
|
|
|
|
Il primo obiettivo del nostro nuovo tour fai-da-tè è ovviamente Beveryl Hills, riusciamo a girare comodamente tra i grandi viali alberati del quartiere ed ammiriamo la
bellezza e la ricchezza delle abitazioni del posto. Solo le persone più ricche abitano qui, l'atmosfera pare quasi finta, visto che tutto è pulitissimo ed regna una calma quasi innaturale
per Los Angeles !!! Finalmente scattiamo la foto dell'insegna del quartiere, che ci permetterà al ritorno di far morire d'invidia tutti gli amici amanti
|
|
del serial televisivo omonimo... A Hollywood per la serie "il mondo è piccolo" rincontriamo casualmente alcuni dei nostri ex compagni di tour, anche loro hanno preferito ritornare una seconda volta a perlustrare i marciapiedi
in cerca di stelle famose.
Una delle tante cose che noterete sicuramente a Los Angeles è la grande differenza di qualità di vita tra i diversi quartieri della città: i quartieri periferici, quelli della zona sud (la zona più malfamata in cui
iniziarono le rivolte razziali del 1992) e quelli vicini al mare sono abbastanza poveri, pieni di molti homeless (i senzatetto) che dormono per terra sui marciapiedi.
Al contrario Beverly Hills e zone limitrofe sono dei paradisi con polizia privata e controllo attento che nessuno disturbi la quiete dei ricchi possidenti del posto.
Anche Bel Air cade in questa seconda categoria ed è addirittura un quartiere privato e chiuso, con abitazioni bellissime e costosissime: noi siamo riusciti a infilarci tra i controlli all'ingresso con finta indifferenza e con la nostra macchina
abbiamo sfrecciato come "Willy il Principe di Bel Air" tra le tortuose stradine della zona !!
Alle mitiche e mitizzate spiaggie di L.A. abbiamo dedicato la prossima sezione, mentre per terminare la descrizione delle nostre avventure diurne è necessario raccontare brevemente cosa succede quando le luci del giorno calano.
La scena notturna della città è vivissima, con discoteche, bar e tantissimi locali dove si esibiscono comici e cantanti: noi eravamo per così dire in clausura e di questo non possiamo raccontarvi praticamente nulla.
L'unico locale dove ci siamo fermati è stato il "Viper Room" (immortalato nella foto sopra) tristemente noto alle cronache per essere il posto alla cui uscita è morto per overdose River Phoenix; è l'unico
nostro contatto con il divertimento notturno nelle due settimane in USA....
|
|
I "Link Consigliati" di questa pagina |
|
http://www.goalamo.com (prenotatevi via internet la macchina per il vostro tour negli States) |
|
http://www.virtualvoyages.com/usa/ca/l_a/l_a_nite.htm (indirizzi e notizie utili sulla vita notturna di Los Angeles) |
|
(pt 3/5) |
|
(pt 5/5) |
|
|